giovedì 16 agosto 2012

Sull'errore dell'amore

Salve a tutti cari lettori. Per prima cosa caspita! Sono passati oramai quasi 6 mesi dall'ultima volta che scrivo sul blog. E mi dispiace. Non per voi ci mancherebbe, ma piuttosto per questo mio povero blog che si sarà sentito abbastanza trascurato. Torno a scrivere sì, con molta gioia, perché in fondo è quello che mi piace fare e che vorrei sempre fare. Il problema è che delle volte non si può o non si vuole fare. Ah! La vita è complessa. Detto questo iniziamo con la considerazione di oggi:


Mario ha paura. Mario è un essere fatto di paura. Mario non ha mai trovato la sua Maria. Mario si rifugia spesso nelle volute fumanti di una finta Maria. Mario ha un sacco di amici. Mario, in realtà, non ne ha nemmeno uno. Mario ha una bella famiglia. Mario si sente solo più che mai. Mario è depresso. Mario vorrebbe vivere e amare come tutti. Mario si sente incapace. Mario è capace ma è vittima di un errore. Dell'errore. Mario non ricorda quando l'errore si è nidificato dentro la sua mente. Mario ha difficoltà ad esprimerlo. Mario vorrebbe gridare per sputarlo fuori, questo veleno che gli corrode l'anima. Mario però non trova le parole. Mario pensa che se dice queste cose poi ... l'errore è un corto circuito. Mario pensa di non avere speranza. Mario pensa. Mario si vuole male. Mario non vuole aiuti. Mario pensa che l'amore sia per i deboli. Mario pensa - o meglio crede di pensare - che in natura esistano gli animali forti e gli animali deboli. Come quella roba della legge del più forte. Mario però pensa sia una boiata. Oggi, dice Mario, se uno vuol davvero male ad uno deve amarlo. Si amarlo. Perché l'amore ti dice quanto sei debole. Uno ti vuole bene, ti comprende, ti dice che non ti lascerà mai? Vuol dire che sei fregato. Mario pensa che l'amore sia il più grande modo per discriminare le persone oggi. Mario non vuole l'amore - quello che lui pensa sia amore. Mario non vuole essere compatito. Mario non vuole essere preso in giro con l'amore. Mario non vuole nemmeno essere un forte. Mario non vuole umiliare. Mario non vuole affogare di melassa caritatevole nessuno. Mario vuole uscire dal sistema. Mario sa che c'è qualcosa che non va. Mario pensa che l'amore, in fondo, sia altro. 

Mario vuole Qualcosa che sia realizzante. Mario vuole Qualcosa che lo renda libero. Mario vuole essere debole senza che questo sia vergognoso. Mario ha bisogno di Amore vero, quello che va oltre l'apparenza. Mario vuole Qualcuno accanto a se che gli dica: tu vai bene così come sei. Mario vuole essere un qualcuno che sappia voler bene all'altro per quello che è. Mario vuole liberarsi dell'errore. Mario vuole smettere di pensare al prezzo dell'amore. Mario non vuol essere più schiavo. 

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